Di norma vuol dire che il servizio è attivo solo per gli utenti registrati o autenticati, oppure che potrebbe non essere disponibile.

Si prega di interessare del problema la Sede Consolare di riferimento, i cui contatti sono disponibili sul relativo sito istituzionale (link se loggato).

È il Consolato competente in base al luogo di residenza all’estero.

È necessario controllare nella propria casella di posta elettronica se, per caso, tale mail di attivazione è finita nella cartella di "posta indesiderata" (spam). Qualora non fosse presente li’, è possibile, comunque, accedere al Portale con le credenziali scelte, controllare che l’indirizzo di posta elettronica inserito per la registrazione sia valido e farsi inviare di nuovo la mail di attivazione, cliccando sul link "invia nuovamente il codice", che compare dopo aver fatto login.Durante tutte queste operazioni, è sconsigliato usare il "copia incolla", per evitare di inserire i spazi o caratteri aggiuntivi. Si ricorda che gli indirizzi di posta elettronica certificata (PEC) non sono considerati validi, poiché non è possibile inviare ad essi le mail automatiche di cui si avvale il sistema.

Per correggere il Consolato inserito erroneamente, basta seguire i seguenti passaggi:
- accedere al proprio account Fast It;
- seguire il percorso: “Omino con rotella in alto a destra > Sede di riferimento”, apparirà la finestra "Verifica e modifica Sede Consolare di riferimento";
- inserire la corretta località di residenza, assicurandosi di selezionarla dall’elenco dei suggerimenti che appare dopo averla digitata, quindi confermare.

Dalla homepage del Portale è sufficiente cliccare su "Recuperare password" presente nella scheda "Login" ed inserire l’indirizzo di posta elettronica utilizzato in fase di registrazione. In questo modo si riceverà una mail con le indicazioni per l’accesso. In particolare, si riceverà una password temporanea che si dovrà inserire nel campo “Password attuale”. Nei due campi “Nuova Password” e “Ripeti Nuova Password”, invece, si dovrà indicare una nuova password di propria scelta, facendo attenzione a rispettare i requisiti di Fast It, altrimenti non si riuscirà a cambiarla: lunghezza minima 8 caratteri, lunghezza massima 16 caratteri, almeno un carattere minuscolo, uno maiuscolo, un numero ed un carattere speciale. Durante tutte queste operazioni, è sconsigliato usare il “copia incolla”, per evitare di inserire spazi o caratteri aggiuntivi.

Non è possibile avere più di un account di Fast It, quindi, se si è perso l’accesso alla casella di posta elettronica di registrazione, ci sono due possibilità:
- Se si è ancora in possesso della propria password di Fast It, si può effettuare normalmente l’accesso, andare sul pulsante con l’omino in alto a destra e selezionare “Cambio email”: qui si può inserire un nuovo indirizzo di posta elettronica valido da usare per l’accesso;
- Se non si è piò in possesso della propria password di Fast It e si è impossibilitati ad accedere alla vecchia casella di posta elettronica, poich’ persa o cancellata, inviare una richiesta di modifica delle credenziali all’Ufficio Consolare di riferimento, comunicando il nuovo indirizzo di posta elettronica da sostituire a quello precedente e allegando un documento di identità. Prima di inviare la richiesta, cancellare l’eventuale account creato con il nuovo indirizzo email.

Al momento dell’accesso, non si genererà un nuovo account, ma il sistema indirizzerà l’utente verso quello già presente che abbia gli stessi dati di registrazione dell’identità digitale. Una volta confermato l’accesso al Portale con SPID, le precedenti credenziali tradizionali verranno automaticamente disabilitate, pertanto non sarà piò possibile utilizzarle né recuperarle.

Avendo fatto accesso con SPID, le credenziali tradizionali non sono più disponibili. Pertanto, se si é disabilitato lo SPID o si hanno problematiche invalidanti con esso, inviare una richiesta di dissociazione da SPID e recupero delle credenziali all’Ufficio Consolare di riferimento, comunicando un indirizzo di posta elettronica da utilizzare come riferimento per la registrazione e allegando un documento di identità.

L’utente registrato al Portale dei Servizi Consolari può richiedere l’iscrizione all’AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero) seguendo il percorso “Anagrafe Consolare E Aire > Richiedere l’iscrizione all'Anagrafe degli Italiani all’Estero > Vai al servizio”.
Al termine della procedura, dopo essersi assicurati di aver inserito gli allegati e di aver cliccato su “Inviare la richiesta”, la pratica verrà inoltrata al Consolato: un operatore consolare prenderà in carico la domanda d’iscrizione e provvederà, una volta controllato che sia completa, ad inoltrarla al Comune di ultima residenza in Italia (l’AIRE é infatti tenuta per legge dai Comuni italiani). In attesa della risposta del Comune, si viene, comunque, iscritti d’ufficio negli Schedari consolari del Consolato di competenza. Lo status di "iscritto all'AIRE" apparirà, però, solamente nel momento in cui il Consolato avrà ricevuto dal Comune la conferma di avvenuta iscrizione. ATTENZIONE: La richiesta d’iscrizione all’AIRE non si intende automaticamente accettata: lo stato della pratica sarà aggiornato di volta in volta sul Portale. Si riceverà notifica, anche tramite email, del suo completamento.

È la data in cui è stata presentata la richiesta all’Ufficio consolare. La data di presentazione coinciderà con la data di decorrenza dell’iscrizione in AIRE, qualora l’iter della richiesta sia stato correttamente completato. Pertanto, indipendentemente dall’intervallo di tempo dalla presentazione della richiesta di iscrizione all’Ufficio consolare e la conferma da parte del Comune, l’iscrizione all’AIRE decorrerà dalla data di presentazione della richiesta all’Ufficio consolare.

Al momento non è possibile comunicare tramite Fast It i dati dei maggiorenni non conviventi. Se si vuole che tali informazioni vengano comunque registrate nello schedario, contattare direttamente l’Ufficio Consolare di riferimento.

Non è possibile selezionare il sesso del partner poiché questo tipo di dati fa riferimento alla normativa italiana, in particolare alla legge sulle unioni civili in Italia (Legge 20 maggio 2016 n. 76). In breve:
- Per “matrimonio” va intesa l’unione fra persone di sesso differente;
- Per “unione civile” va intesa l’unione fra persone dello stesso sesso;
- Per altre segnalazioni, occorre selezionare “Celibe/nubile” per il proprio stato civile e “Convivente” per il partner.

Perché i dati anagrafici inseriti risultano già presenti nello schedario consolare. Fast It permette la presenza di una sola utenza associata a ciascun cittadino. Pertanto, qualora il sistema rilevi che nello schedario consolare sia già presente una scheda con gli stessi dati immessi per la registrazione, all’utente verrà richiesto di confermare o eventualmente smentire di essere la persona cui si riferiscono tali dati anagrafici.

L’“associazione”, ovvero la pratica ASON, è l’operazione di collegamento fra un nuovo account Fast It e una scheda consolare preesistente. Avere lo stato di “associato” significa che la verifica dell’identità è andata a buon fine e che l’account Fast It e la scheda presente nello schedario consolare sono state univocamente collegate. Dopo l’associazione, è possibile visualizzare i propri dati anagrafici registrati presso l’Ufficio Consolare e si può usufruire degli altri servizi presenti su Fast It (comunicazione di una variazione di indirizzo, richiesta di assegnazione del Codice Fiscale).

Non è consentito avere più di un account Fast It: la scheda presente nello schedario consolare può essere associata ad una e una sola persona e, di conseguenza, ad una e una sola utenza Fast It.
Inoltre, con la creazione di un nuovo account, non sarebbe possibile consultare lo storico delle proprie pratiche, poiché esse rimangono registrate esclusivamente nell’account che le ha prodotte.
In caso di smarrimento delle credenziali di accesso, consultare la sezione “Autenticazione”.

Se la registrazione su Fast It è successiva all’iscrizione nello schedario consolare, il sistema richiederà la verifica dell’identità per poter associare il nuovo account alla preesistente scheda consolare (vedere sez. Verifica dell’identità).
Una volta ricevuta notifica di avvenuta associazione, l’utente potrà avviare la comunicazione di variazione di residenza, in cui si potrà inserire il nuovo indirizzo, le persone coinvolte dalla variazione e i documenti comprovanti la residenza.

Per modificare nuovamente il proprio Consolato di riferimento, basterà seguire il percorso “Anagrafe Consolare E Aire > Comunicare la variazione della propria residenza > Richiedere il servizio”. Si aprirà la finestra di “Modifica Residenza”, in cui si potrà inserire la corretta località di residenza, assicurandosi di selezionarla dall’elenco dei suggerimenti che appare dopo la digitazione.

Al momento della registrazione, è necessario inserire la sede di partenza come residenza. Qualora non si sia già associati, si avvierà una pratica di verifica di identità, denominata ASON (vedere sez. Verifica dell’Identità). Dopo la lavorazione di questa pratica, si potrà seguire il percorso “Anagrafe Consolare E Aire > Comunicare la variazione della propria residenza > Richiedere il servizio” per inserire i nuovi dati di residenza nella sede di arrivo. Se la località appartiene ad una circoscrizione consolare differente, apparirà una notifica di avviso. Una volta accettata, si potrà cominciare a compilare la vera e propria richiesta di variazione AIRE con cui si comunicheranno le informazioni al nuovo Consolato.

No, l’iscrizione AIRE non subirà alcuna interruzione, duplicazione o cancellazione. È necessario immettere nuovamente tutti i propri dati semplicemente per permettere al nuovo Consolato di riferimento di inserirli correttamente nel proprio schedario consolare.

Questa dicitura appare perché il sistema non riesce a trovare corrispondenza tra i dati inseriti dall’utente in fase di registrazione dell’account Fast It e i dati presenti nello schedario consolare. Questo significa che i dati inseriti su Fast It non coincidono con quelli presenti nello schedario dell’Ufficio Consolare di riferimento. Pertanto, per prima cosa bisogna verificare se i dati inseriti in fase di registrazione coincidono perfettamente con quelli presenti sul documento di identità italiano, compresi eventuali diacritici (accenti, apostrofi, circonflessi, etc.) e nomi e cognomi multipli. Se i dati di registrazione sono completamente identici a quelli sul documento, allora sarà necessario contattare l’Ufficio Consolare di riferimento per segnalare la problematica e chiedere una correzione sullo schedario.

Per la validità dell’iscrizione all’AIRE, la comunicazione del Comune è l’unica conferma di cui si ha necessità. Purtroppo, il passaggio di informazioni fra Comune e il portale Fast It non è immediato, pertanto fra la comunicazione di avvenuta registrazione all’AIRE del Comune e la possibilità di visualizzare tale informazione su Fast It potrebbe intercorrere un periodo di tempo variabile, per cause di tipo amministrativo e/o tecnico. Quando si è già ricevuta la conferma di iscrizione da parte del Comune, non si deve considerare valida la dicitura “non iscritto” nella scheda anagrafica del sistema Fast It, dal momento che è da considerare in attesa di aggiornamento.

Non è possibile aggiornare autonomamente i propri dati anagrafici quando si è associati alla propria scheda consolare. Pertanto andrà fatta richiesta all’Ufficio Consolare di riferimento, che provvederà alla correzione.

Non è possibile aggiornare autonomamente i propri contatti quando si è associati alla propria scheda anagrafica. Pertanto, andrà fatta richiesta all’Ufficio Consolare di riferimento, che effettuerà la modifica direttamente nello schedario consolare.

L’indirizzo di posta elettronica precedentemente indicato come contatto principale presente nello schedario consolare non si aggiorna in automatico con la modifica dell’account Fast It. Bisognerà scrivere all’Ufficio Consolare di riferimento, che effettuerà la modifica direttamente nello schedario consolare.

Si possono caricare file di tipo pdf, jpg, jpeg, png e p7m, con dimensione massima di 1 MB ciascuno. Per l’invio dei documenti tramite il Portale, si consiglia di consultare le linee guida presenti su questa pagina

Potrebbe dipendere dal dispositivo o dal browser che si sta utilizzando. Ecco alcuni consigli in caso di difficoltà:
- utilizzare un browser diverso;
- evitare il dispositivo mobile e utilizzare un pc;
- disabilitare la traduzione automatica della pagina web;
- disabilitare eventuali estensioni del browser;
- utilizzare il browser in modalità in incognito/anonima;
- forzare l’aggiornamento della pagina premendo contemporaneamente sulla tastiera i tasti CTRL + F5.

Il sistema si blocca se non si sono caricati almeno tre file distinti: un file per il modulo di richiesta firmato, un file per il proprio documento di identità e un file per la prova di residenza. In caso di utenza SPID, è sufficiente la sola prova di residenza. ATTENZIONE: Altri documenti aggiuntivi sono facoltativi per l’invio della richiesta, ma potrebbero in alcuni casi essere necessari per il completamento della pratica (es. documenti di identità del coniuge e/o dei figli)

Il portale dei Servizi Consolari consente di essere aggiornato in breve tempo sullo stato delle pratiche presentate.

Gli stati in cui si possono trovare sono:

  • Incompleta: la richiesta non è stata completata e, di conseguenza, non è ancora stata consegnata all’ufficio consolare (attenzione: se non si preme il tasto “Inviare la richiesta” entro 30 giorni, la pratica scadrà automaticamente e sarà necessario ricominciare dall’inizio!);
  • Presentata: la procedura è stata completata sul portale ed i dati sono stati inviati al consolato. Le pratiche in questo stato possono essere prese in carico dagli operatori consolari, che le lavorano secondo l’ordine di arrivo;
  • Cancellata da Utente: le richieste possono essere cancellate dall’utente in ogni momento fino alla presa in carico da un operatore consolare.
  • Sospesa: il Consolato, durante la lavorazione della pratica, ha rilevato errori che possono essere corretti dall’utente: si riceverà un messaggio con le opportune indicazioni e si avranno 30 giorni di tempo per rinviare la richiesta corretta e/o integrata;
  • Integrata: la pratica sospesa per richiesta di integrazione documentale è stata integrata dall’utente e nuovamente inoltrata all’Ufficio Consolare per la lavorazione da parte di un operatore consolare;
  • In lavorazione: l’operatore consolare ha preso in carico la pratica e procederà alla lavorazione.
  • Trasmesso al Comune: il Consolato ha terminato la lavorazione della pratica, inviando opportuna comunicazione al Comune di iscrizione AIRE, e si è in attesa della conferma di avvenuta registrazione;
  • Rifiutata da Operatore: il Consolato, durante la lavorazione della pratica, ha rilevato errori insanabili, che non consentono di portarla a termine. Si riceverà opportuno messaggio con le motivazioni del rifiuto.
  • Scaduta: l’utente non ha concluso entro 30 giorni le operazioni necessarie e la pratica è automaticamente scaduta, rendendola impossibile da modificare e/o presentare.
  • Definita: la conferma dell’iscrizione da parte del Comune è stata registrata anche nello schedario consolare.

La richiesta inviata presentava errori, omissioni e/o documenti allegati errati o mancanti. In questi casi, l’operatore consolare invierà comunicazione al cittadino, spiegando nei dettagli in quale modo deve essere corretta o integrata la pratica. ATTENZIONE: Il cittadino è tenuto a trasmettere la documentazione integrativa entro 30 giorni dalla richiesta da parte dell’Ufficio consolare, che sarà visibile sul Portale e verrà inviata per mail. Si consiglia di controllare la casella di Spam. Se non integrata, la pratica scadrà automaticamente e sarà da considerare rigettata. Andrà ripresentata una nuova richiesta e non sarà possibile conservare la data di presentazione (vedere sez. iscrizione all’AIRE).

Una pratica in stato “Cancellata da utente” o “Istanza Scaduta” non può essere in alcun modo modificata o ripresentata. Sarà necessario crearne una nuova, che avrà una nuova data di presentazione (vedere sez. iscrizione all’AIRE).

Per integrare e/o modificare una richiesta, bisogna effettuare l’accesso a Fast It, aprire la pratica dalla homepage e scorrere fino al pulsante “Modificare Richiesta”. Per aggiungere nuovi allegati, dopo aver premuto “modifica”, proseguire fino allo step “Caricamento documenti”, dove si potranno inserire o sostituire gli allegati, come richiesto dal Consolato. Al termine dell’operazione, ricordarsi di cliccare sul pulsante “Rinviare la richiesta” entro il termine indicato.

Per integrare e/o modificare una richiesta, bisogna effettuare l’accesso a Fast It, aprire la pratica dalla homepage e scorrere fino al pulsante “Modificare Richiesta”. Per correggere i dati anagrafici, dopo aver premuto “modifica”, apparirà lo step “Verificare i Dati”, in cui si potranno apportare le necessarie modifiche. Una volta effettuate, proseguire premendo “Continuare” fino ad arrivare all’ultimo step, assicurandosi di cliccare sul pulsante “Rinviare la richiesta” entro il termine indicato.

Per stampare nuovamente il modulo bisogna effettuare l’accesso a Fast It, aprire la pratica dalla homepage e scorrere fino al pulsante “Modificare Richiesta”. Dopo aver premuto “modifica”, proseguire fino allo step “Caricamento documenti”, dove si potrà scaricare il modulo dal pulsante “Generazione modulo di richiesta”. Una volta firmato da tutti i maggiorenni cointeressati e caricato come allegato, ricordarsi di cliccare sul pulsante “Rinviare la richiesta” entro il termine indicato.

Se il servizio è disponibile, verificare che non ci siano altre pratiche ancora attive. Qualora sia presente una qualsiasi altra richiesta, creata in precedenza e la cui lavorazione non sia ancora terminata, non sarà possibile avviarne di nuove.

Sì, sarà sufficiente seguire il percorso “Anagrafe Consolare E Aire > Attribuzione Codice Fiscale > Vai al servizio” e avviare la richiesta. Se il Codice Fiscale è già validato, sarà immediatamente visibile un link per il download del Certificato.

Probabilmente il Codice Fiscale non è stato inserito nello schedario consolare, oppure è presente, ma non risulta validato. Seguendo il percorso “Anagrafe Consolare E Aire > Attribuzione Codice Fiscale > Vai al servizio” e avviando la richiesta, il Consolato potrà inserirlo e/o riceverne attestazione di validità, abilitando il richiedente al download del Certificato.

La funzione è abilitata solamente per cittadini italiani iscritti regolarmente all’AIRE ed eventuali figli minorenni. Se altri maggiorenni del nucleo familiare desiderano richiedere l’assegnazione di un Codice Fiscale, dovranno registrarsi personalmente al portale e, dopo l’associazione (vedere sez. Verifica dell’identità), potranno richiedere autonomamente l’assegnazione o la validazione del Codice Fiscale ed eseguire il download del relativo certificato.